PIGNOLA — È un'idea a dir poco affascinante, quella che l'Amministrazione comunale sta ponendo in atto. La creazione di un comitato di studi sulla storia e le tradizioni di Pignola. Non è un caso che se ne parli adesso che è il periodo della festa di Sant'Antonio Abate, festa tradizionale che per la comunità pignolese è da secoli, oltre che un avvenimento molto sentito dal punto di vista religioso, essendo la festa del santo l'occasione in cui benedire gli animali, lo è anche dal punto di vista, per così dire ludico, tenendo conto delle tradizionali corse di muli e cavalli, fatte in onore del santo. E proprio questo suo porsi all'inizio dell'anno, fa dell'evento quasi l'introduzione a tutte quelle che saranno tutte le manifestazioni che poi durante l'anno si susseguiranno, sia di carattere religioso, che culturale, che musicale.
Lo stimolo principale per lanciare l'iniziativa è venuto in seguito alla pubblicazione di un libro del dott. Rocco Coiro, residente a Potenza, ma originario di Pignola, il quale ha ritrovato un manoscritto di un suo avo, il notaio Domenico Coiro, primo sindaco di Pignola dopo l'Unità d'Italia. Il manoscritto racconta Pignola nell'ottocento, tuttavia raccontando anche la storia dei secoli precedenti. Ma soprattutto c'è l'aspetto descrittivo che guida quel primo sindaco, che descrive il paese come lui lo osservava sia descrivendo le strade, le piazze, le chiese, sia parlando dei suoi abitanti, analizzando il tessuto sociale, e parlando delle sue tradizioni, dei suoi costumi. In seguito alla lettura di questo testo, l'Amministrazione comunale ha deciso di convocare una riunione a cui sono state invitate a partecipare tutte le associazioni culturali, ma anche tutti coloro che dimostrano ogni giorno il loro amore per questo paese, dedicandosi allo studio ed alla ricerca di nuovi documenti e nuove testimonianze. Il tutto da semplici appassionati, che quindi mettono a disposizione il proprio tempo ed il proprio denaro per fare questo. Ed è questo uno dei motivi che spinge l'Amministrazione comunale a voler creare un tale organismo: tramite il comitato, si potrebbero coordinare gli sforzi tra tutti coloro che hanno svolto, svolgono o avranno intenzione di farlo, ricerche sul paese. Tramite il comitato, si potranno ottenere dei fondi che permetteranno di poter fare spostamenti fuori regione, dove si è a conoscenza che esistano intere biblioteche di cittadini originari di Pignola, che potrebbero contenere importanti documenti sulla storia del paese, e perchè no, anche memoriali come quello del primo cittadino Domenico Coiro. Il progetto è quello del recupero dell'identità storica del paese, e si crede che un tale tipo di comitato, che sarebbe coadiuvato certamente anche da personalità non locali, sia la strada migliore per farlo. Ma la base da cui partire sono sicuramente le ricerche già svolte da questi appassionati e riunire tutte le testimonianze sul paese raccolte spulciando tra i libri nelle biblioteche o nei documenti dei vari archivi. Da questa base partire per fare una puntuale ricostruzione, e quindi procedere a nuove ricerche e nuovi studi, che tramite il comitato saranno finanziate dal Comune.
In seguito sarà anche valutata la possibilità di programmare anche una campagna di scavi archeologici, essendo ormai cosa certa che esistono nel territorio pignolese, importanti siti storici. Ma questo richiede un po’ più di tempo, dovendo individuare bene i luoghi in cui compiere detti scavi, indirizzando anche il tipo di ricerca che si intende fare, dal momento che esistono siti risalenti all'epoca romana, ma anche siti medioevali, o di altre epoche storiche. Un progetto di ampio respiro che richiederebbe la collaborazione della Provincia, soprattutto, che da tempo è impegnata su questo fronte, ma anche ad esempio il Centro studi federiciano, il Cnr, ed eventualmente anche l'Università.
È un progetto che sicuramente non potrà far altro che bene al paese, per l'importanza che le tradizioni, e la sua storia assumono per le comunità. È importante conoscere il proprio passato, ed ogni passo verso quel tipo di conoscenza deve essere apprezzato e incoraggiato da tutti, perché chi ignora il passato, non potrà far altro che contemplare un vuoto presente che non potrà mai comprendere. Chi ignora il passato non potrà mai guardare al futuro.
Giovanni Albano
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