Domenico Coiro nacque a Pignola nel settembre del 1806 e morì nel 1883. Nell'arco della sua vita, annotò nel manoscritto che è stato pubblicato a cura del pronipote Rocco Coiro, compiendo, come informa nell'introduzione, solo una decriptazione della calligrafia corsiva nella quale i fogli furono stesi da quello che fu il primo sindaco di Pignola dopo l'Unità d'Italia. L'essere addentro alla realtà politica del paese, ma anche il suo essere Dottore in Legge, gli diedero modo di osservare tutti gli aspetti della vita del paese, e seguì il suo spirito di osservazione di cui sono figlie le annotazioni di carattere culturale sugli aspetti tipici dei pignolesi davanti agli eventi comuni di tutte la società, la nascita, il matrimonio, la morte, il modo di vestire, di parlare. Emerge anche il suo essere sindaco, e quindi profondo conoscitore di tutto quanto riguardi il paese, la topografia, le caratteristiche geografiche, ed anche annotatore di caratteri statistici, come emerge dalla sezione degli "Elenchi", con dati sull'alfabetizzazione, sulle attività produttive, sulle malattie. Il manoscritto è anche molto altro. Raccoglie delle informazioni storiche databili sia prima che dopo l'Unità d'Italia, e all'interno dei "Ritratti poetici fisici morali di parecchi vignolesi miei contemporanei", emerge il suo carattere forte, liberale quando prima dell'Unità molti erano Borbonici, ed affiora prepotentemente il suo feroce anticlericalismo e la sua fede nella ragione e nel progresso.
gio. alba.
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