PIGNOLA- Come da tradizione, la terza domenica di maggio coincide con la festività di Maria SS degli Angeli, protettrice del paese. Una festa che vede fusi elementi sacri, come il carattere della festa in onore della Madonna vuole, e profani.
La festa ha inizio già il sabato, quando ancora di più si nota l'unione di questi due caratteri. Nel pomeriggio infatti, si svolge la "marcia del silenzio", che i fedeli compiono verso il santuario del Pantano, dove la statua della Madonna è meta di pellegrinaggio da settembre fino, appunto, alla terza domenica di maggio. Ma sempre il sabato, si può assistere alla tradizionale "Uglia", dove questi caratteri sono totalmente fusi in una manifestazione di devozione popolare suggestiva. La Uglia è un baldacchino a forma di guglia rivestito di stoffa blu su cui è affissa l'immagine della Madonna. Anche in questo come in altri riti a partecipazione popolare, è fortissimo l'elemento fuoco, con tutta la carica di elementi simbolici che lo caratterizza.
"La vera fede deve sapere attraversare anche le fiamme", sembra il messaggio di questo rito, quasi un "giudizio divino" che assomiglia ad una medioevale ordalia. La tradizione, infatti, vuole che la Uglia, portata a spalla dai fedeli, debba passare attraverso dei falò preparati per le vie del paese. Ed è proprio al medioevo che si può far risalire questa manifestazione di fede che unisce elementi cristiani, germanici e pagani.
La vera e propria festa per la Madonna è invece la domenica, quando, in processione, la statua di Maria viene portata dal santuario del Pantano alla Chiesa Madre di Pignola. Festa che si concluderà la domenica successiva, anticipata al sabato ancora dalla Uglia.
Durante la settimana, parallelo al calendario religioso, si è sempre svolto un programma di festeggiamenti che negli ultimi anni ha portato in paese cantanti come Edoardo Bennato, Irene Grandi, Nek, Spagna. Quest'anno il calendario prevede l'esibizione delle bande di Noicattaro e Pignola (nei giorni 18 e 19 la prima, e il 25 e 26 la seconda), il cabaret degli Adams il 20 e il cantante Gianni Dany il 23.
Al di là di tutto, è questo un momento importante per la comunità. Data l'importanza del culto, ed il forte legame che con questo rimane anche fuori dal paese, è questa l'occasione migliore per tutti i "migranti" di ritornare a rivedere genitori, parenti e amici, cari e meno cari compaesani. Richiamo che è ugualmente forte per chi non è ormai più residente qui, e per chi invece lo è ancora e lavora fuori, e per i quali forse, nemmeno le elezioni rappresentano un migliore motivo per ritornare, anche solo per pochi giorni a respirare l'aria del suo paese.
(giovanni albano)

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