PIGNOLA — "Ubi maior, minor cessat", "quando arrivano i maggiori, i minori si fanno da parte". È stata questa la battuta più gettonata fra chi ha deciso di intervenire all'inaugurazione della sezione dei Democratici di Sinistra, ripensando al fatto che la sede della sezione è ubicata dove, fino a non molto tempo fa, era presente la sezione di Forza Italia.
Buona l'affluenza di pubblico, fra i quali si sono fatti notare per i loro interventi, l'attuale sindaco del paese Paolo Patrone, l'assessore provinciale alla programmazione del bilancio e consigliere comunale dell’attuale amministrazione Ignazio Petrone, l'ex sindaco del paese Leonardo Summa e Gerardo Lisco capogruppo della lista Sinistra Unita. Erano presenti anche Giovanni petruzzi, responsabile di zona dei Democratici di Sinistra, il consigliere della Lista Impegno Giancarlo Spagnoletta, e Giuseppe Candela, coordinatore cittadino di Forza Italia.
Naturalmente non sono mancati gli ospiti invitati dal presidente della sezione Gerardo Ferretti: Vito Gruosso, senatore, e Vincenzo Folino, segretario regionale dei Democratici di Sinistra. Impossibilitato ad essere presente è stato invece il deputato Antonio Luongo, causa problemi di salute.
L'intento che emerge dal discorso introduttivo del presidente Ferretti, è subito ricollegabile all'immagine che ci si trova davanti entrando nella sezione: la prima pagina de L'Unità del giorno della morte di Enrico Berlinguer. È l'eredità forte di quel vecchio Partito Comunista Italiano che secondo Gerardo Ferretti la sinistra deve saper cogliere, ed è quindi un invito all'unità di tutte le forze della Sinistra, un invito a compattarsi, così da essere un pilastro solido all'interno dell'Ulivo, che si regge come un architrave sul Centro e sulla Sinistra, sui Democratici di Sinistra e la Margherita. La sezione del partito avrà dunque «la funzione — sono parole di Ferretti — di migliorare, ed in alcuni casi addirittura di creare, il rapporto col singolo cittadino, capire problematiche ed aspirazioni».
L'intervento di Vito Gruosso ha inteso sottolineare quella che è l'attuale situazione politica italiana «dove si osserva, soprattutto per i lavoratori — dice il senatore — un restringimento dei loro diritti. In questo contesto i Democratici di Sinistra, sono chiamati — contiunua il senatore Gruosso — a dare un segnale forte ai suoi elettori ed a tutti i cittadini, e solo eliminando le frantumazioni interne, e con una solida organizzazione, questo può avvenire. Per raggiungere questo proposito — conclude il senatore — bisogna partire dalla gente, stare in mezzo alla gente, ed è in questo contesto che si inserisce la nascita di una sezione. Tutto ciò, prima ancora di un fatto simbolico, è soprattutto un fatto politico».
Vincenzo Folino, segretario regionale dei Democratici di Sinistra, ha anch'egli messo in primo piano come «le comunità siano alla base di ogni discorso politico, ed all'interno della comunità, la sezione deve rappresentare il punto di riferimento ed il rappresentante del partito per la gente, e della gente per il partito». Quindi, per essere scelto come rappresentante della comunità, la Sinistra e il Centro, devono fare fronte comune perché «solo una coalizione unita può dare quell'affidabilità che la gente cerca e così sperare di ottenere la sua fiducia». È un invito dunque alle forze politiche stesse, quello che fa Folino, affinchè si comprenda come «lo stare insieme, per Centro e Sinistra, non vuol dire sopportare i difetti reciproci, ma esaltare ognuno le proprie virtù».
Applausi per tutti e soddisfazione di Gerardo Ferretti per il buon esito della serata. Tuttavia non si può non sottilineare l'unica nota stonata, rappresentata dalla totale assenza di pubblico giovane.
Giovanni Albano
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