PIGNOLA intervista a petrone (05/2003)


PIGNOLA- Ignazio Petrone, neo-eletto sindaco della lista dell'Ulivo, è l'uomo che per i prossimi anni guiderà l'amministrazione comunale. I risultati emersi dalle urne parlano chiaro: la sua lista ha ottenuto circa l'80 per cento dei consensi.
D: Sindaco Petrone, vincere con un così largo consenso è motivo di orgoglio ma allo stesso tempo crea tante aspettative e mette tanta pressione. Saprete gestire al meglio tutto questo consenso?
R: Le aspettative saranno tante, ma è giusto che sia così. Personalmente ritengo che ci sono tutte le condizioni per lavorare bene e non tradire la fiducia dei cittadini.
D: Qual è l'ìimportanza della nascita dell'Ulivo, guardando anche altre realtà come Vaglio, dove correndo divisi Margherita e Ds, sono usciti sconfitti entrambi?
R: Credo che la nascita dell'Ulivo a Pignola sia un segnale di maturità politica, che dimostra che la divisione delle forze del centro e della sinistra favorisce le forze di centro-destra. L'esempio di Pignola può servire alle altre realtà, per far vedere che dove si corre uniti si vince. Il progetto politico pignolese, inoltre, è di ampio respiro e guarda prepotentemente al futuro.
D: Quali sono le prime tre cose che intende fare la nuova amministrazione comunale?
R: Naturalmente ridurre a tre le cose che andremo a fare entro breve è riduttivo. Il programma è ampio e cercheremo di dare subito impulso a tutto. Daremo soprattutto impulso alla ricerca dei finanziamenti per le opere da realizzare, e alla riorganizzazione generale del Comune. Se proprio vogliamo individuare tre cose, naturalmente una è di carattere amministrativo, con l'insediamento entro giugno del nuovo consiglio e il rinnovo degli organi comunali; la riorganizzazione dell'apparato comunale, con una sua ulteriore ottimizzazione, per far si che i rapporti con i cittadini e i servizi siano sempre migliori; per quanto riguarda opere più "materiali", le prime saranno l'appaltamento e la cantierizzazione di Palazzo Gaeta, il completamento di tutta una serie di opere già in fase di realizzazione, l'appaltamento del palazzetto dello sport, e poi un'aula polifunzionale per la scuola del Pantano e il parcheggio sempre per Pantano.
D: Cosa si deve fare per migliorare ancora di più la vivibilità del paese?
R: Siamo in una socialità in continua evoluzione e i problemi all'interno di una comunità cambiano di pari passo. L'importante è capire quali siano, oggi, le reali esigenze del paese ed indirizzare tutti gli sforzi in quella direzione. Oggi c'è bisogno di valorizzare le nostre risorse, la nostra cultura, il nostro modo di vivere, per essere un paese vivibile nel migliore dei modi possibili per i pignolesi, ma inserito all'interno di una realtà come quella lucana, che oggi punta anche sul turismo.
D: Oltre quindi a porsi come esempio politico, come ha intenzione di collocarsi Pignola all'interno di questa realtà lucana?
R: Pignola non è un paese dormitorio, ma è una zona di residenzialità della città ed inoltre le offre zone di svago e tempo libero, con notevole beneficio per l'imprenditoria locale che offre servizi in tale settore. L'obiettivo è rendere Pignola appetibile dal punto di vista residenziale e come attrattiva per il tempo libero non solo per il capoluogo, ma per tutta la regione. In questo senso vanno i progetti di valorizzazione di quanto offre il nostro territorio, pensiamo al lago, i nostri boschi, il nostro centro storico, solo per fare alcuni esempi. Dobbiamo assolutamente pensare di creare degli eventi, delle situazioni di eccellenza, dei siti che facciano si che il turista scelga di venire qui da noi.
D: Per concludere, cos'è Pignola oggi e cosa vuole diventare?
R: Pignola è una realtà in continua espansione, urbanistica, demografica, sociale e culturale. È la realtà più vicina al capoluogo, e già oggi può considerarsi zona d'attrazione di tutto il potentino. Vorremmo che queste peculiarità non siano mortificate, e che anche la "residenza" a Pignola sia identificata come un modo di essere e di vivere la comunità. Far si, insomma, che chi scelgierà Pignola trovi una comunità ed un paese vivo, dove vivono bene i pignolesi e chi lo sceglie sia per la residenza che per il turismo.
Giovanni Albano

Nessun commento:

Posta un commento