PIGNOLA le considerazioni di angelo cirigliano (11/2002)


PIGNOLA —  L'incontro-dibattito tenutosi venerdì, la scorsa settimana, non poteva non provocare delle reazioni. Ricordiamo brevemente che l'incontro, aveva lo scopo di illustrare le valenze e gli sviluppi dei Piani sociali di zona, ed ha visto la partecipazione di numerosi operatori nel settore sanitario e sociale, e si è avvalso inoltre della presenza del presidente della provincia di Potenza, Vito Santarsiero e dell'assessore alla sanità ed alle politiche sociali Gennaro Straziuso. Naturalmente era presente anche il sindaco pignolese, Paolo Patrone, che durante l'incontro aveva fatto un breve accenno alle realizzazione di una casa per gli anziani e di una casa famiglia.
È proprio contro l'attuale amministrazione cittadina che il vice coordinatore di Forza Italia a Pignola, Angelo Cirigliano, vuole levare la sua voce proveniente dall'opposizione.
Quale è stata la prima cosa che ha notato la sera dell'incontro?
È stata la quasi totale assenza delle famiglie. Cosa che era stata notata anche la sera stessa dell'incontro dall'assessore regionale al bilancio e consigliere comunale Ignazio Petrone, solo con diverse giustificazioni. Secondo Petrone i cittadini, a volte dimostrano scarsa attenzione a certe tematiche, credendo che siano cose di competenza degli amministratori, io credo, invece, che quella assenza sia giustificata dalla scarsa attenzione che l'amministrazione comunale dedica ai cittadini.
Cosa, principalmente imputa agli amministratori?
 È il fatto che venga propagandato tutto quanto viene fatto dall'amministarzione, come una concessione ai cittadini, dimenticando che quanto viene da loro svolto, non è nient'altro che il loro dovere. Inoltre è un po’ poco quanto si sta facendo nell'ambito sociale. I piani sono tre anni che esistono, eppure se ne parla solo adesso. Si parla di una casa per gli anziani di cui non si vede la data di inaugurazione, e di una casa famiglia che rimane sempre in fase di progetto. Per non parlare delle mencanze, di cui le più evidenti sono due: un ufficio informativo ed un ufficio reclami; il primo, uno sportello dove i cittadini possano rivolgersi in caso dovessero risolvere delle difficoltà di qualsiasi genere con gli uffici, sia cittadini che provinciali; il secondo, uno sportello presso cui far pervenire tutti i malcontenti, che in un modo o in un altro, in un'amministrazione si vengono a creare.
Qual è, in pratica la sua preoccupazione?
Lasciando un po’ da parte il discorso strettamente cittadino, la mia preoccupazione e che ancora una volta, le parole degli attuali amministratori, sia state solo una bella pubblicità davanti al presidente provinciale e gli altri intervenuti, lasciando però nei fatti tutte le situazioni stagnanti, facendole rimanere soltanto parole dette in una sera di metà autunno.
Giovanni Albano

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