PIGNOLA le domande del gruppo impegno (11/2002)


PIGNOLA Il Gruppo Impegno, nella persona del Consigliere comunale Giancarlo Spagnoletta, è sempre molto attivo per mettere in evidenza quelli che possono essere fattori di miglioramento della vita del paese ed eventuali contraddizioni dell'Amminitsrazione comunale. Nello specifico, insieme alla questione dei bagni pubblici, polemica mai sopita da alcuni anni a questa parte, il Consigliere del Gruppo Impegno, in una nota scritta, sottolinea altri motivi di discussione sull'operato degli amministratori.
In particolare quello che fa notare, è come la Fontana vecchia, manchi di adeguata manutenzione. È, infatti, da tempo che le vasche della fontana non sono per nulla illuminate. Dopo l'opera di ristrutturazione che ha portato alla luce le forme originali della stessa, le vasche erano state illuminate, rappresentando questo un fattore di novità e bellezza che non esiste più, da quando questo impianto non funziona o per motivi tecnici o semplicemente perché le lampade, fulminate evidentemente, non sono state sostituite. In un caso o nell'altro, sottolinea Spagnoletta, è una situazione davvero incresciosa, che quindi al più presto deve essere risolta. Inoltre, si nota come il piazzale antistante la fontana stessa, Largo Fontana, sia in condizioni davvero fatiscenti, con una parte della pavimentazione in porfido che è divelta e che si tarda a ripristinare. Si chiede, infatti, il Consigliere: «dove sono andati a finire i cubetti smontati da via Risorgimento e di via Marconi?». Le due via sono state, infatti, oggetto di rifacimento del manto stradale, con quella della prima realizzata in asfalto, e la seconda lastrincandola in pietra. Perché allora non si è pensato di riparare Largo Fontana con i cubetti di porfido divelti da queste due vie?
Fa notare, ancora, come anche la scelta di bitumare via Risorgimento sia stata decisamente poco felice. Dal momento che si parla tanto di riqualificare il centro storico non si è pensato che si stava asfaltando il tratto di strada davanti ad una chiesa, quella di San Rocco, che è l'unica testimonianza di un convento dei Padri Cappuccini databile tra il '500 ed il '600. È vero che la zona non è considerata centro storico ed anche che la pavimentazione in porfido non era certo quella originale, ma questa era sicuramente più bella e caratteristica dell'asfalto.
Giovanni Albano

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